Ogni volta che vado a Merano, per lavoro o per diletto, mi pongo sempre i soliti quesiti esistenziali: dove andare a cena, dove fare l’aperitivo, dove trovare i migliori vini senza farmi spennare. Ho dunque pensato di scrivere questa breve guida godereccia di Merano per quanti come me prendono la via del profondo nord non per inseguire le infinite sfumature di turchese di qualche lago (tips per Instagram: Lago di Carezza is the new Lago di Braies) o di verde di qualche pascolo, ma per godersi la vita un po’ più in là del solito.
Dove mangiare a Merano
Per uno spuntino, un pranzo al volo, un’infornata di pane, focaccine e altre specialità da forno, puntate dritti su Erb, in Corso della Libertà: panificatori da decenni a Merano sono specializzati nella schiacciata secca con cumino e finocchio che si trova da queste parti, oltre che in dolci e dolcetti di vari tipi.
Per un pasto fuori orario, il ristorante della locale birra Forst, di fronte alla Kurhaus (Corso della Libertà) è aperto e con la cucina attiva dal mattino alla tarda sera, con una buona scelta di piatti più o meno tipici (dal gulasch di cervo allo stinco di maiale arrosto con patate in camicia e mascarpone alle erbe, accompagnati da bretzel giganti). Se avete l’auto è molto consigliata la visita alla sede centrale, qualche km fuori Merano, nella località Forst (appunto), dove è possibile fare anche acquisti allo store (che ricorda il merchandising delle iconiche birre irlandesi) e fermarsi per una sosta gourmet nel grande giardino sopraelevato o al ristorante.
Restando in centro a Merano, in via dei Portici, c’è Trattoria Flora, ristorante non troppo tipico ma genuino e onesto nei prezzi e nell’offerta: in carta – che poi è una lavagna – ci sono sempre diversi vini al calice, cicchetti da accompagnamento, taglieri e primi piatti del giorno come le profumate tagliatelle ai finferli.
Per cena ci si inoltra lungo il Passirio e la Passeggiata d’Inverno della Principessa Sissi, fino ad approdare alla palazzina liberty che sembra uscita da un romanzo del primo Novecento: qui una formidabile coppia formata da una artista e uno chef gestisce Meteo Restaurant. Il menu è un’opera d’arte congiunta: i piatti cambiano tutti i giorni, pesce e verdure di stagione occupano sempre una buona parte. I piatti sono ricercati nel gusto e nella forma, i vini sono suggeriti in base alle scelte e il pasto finisce sempre con una selezione di praline home made tutte da provare. D’estate si mangia sulla terrazza esterna, coccolati dallo scorrere del fiume e riparati da alberi secolari.
Se avete fortuna – e mezzi con cui spostarvi – consigliata una sosta anche da Miil, il ristorante gourmet della tenuta Kranzelhof a Lana. Prenotate per tempo.
Il miglior gelato a Merano, invece, è da Di Mango, in Corso della Libertà: oltre a cono e coppetta tradizionale, provate gli ice rolls, involtini di gelato con frutta fresca e guarnizione a base di scaglie di cioccolato o nocciole.
Aperitivo a Merano
Sarà che da queste parti si cena presto (e si comincia a bere vino molto prima), ma Merano non pullula di cocktail bar dove prendersi un buon aperitivo come lo intendiamo noi. Qualche consiglio per chi non vuole rinunciarci: Why Not, cocktail bar con buona selezione di gin, aperto anche dopo cena (non vi aspettate di fare le ore piccole); accanto c’è il Bar Piccolo, buono per una bevuta predinner o una pausa durante la giornata. In piazza Duomo vino al calice e cicchetti da Enoteca Claudia, con tavolini direttamente sotto la cattedrale. Infine potete avventurarvi sulla Passeggiata Lungo Passirio, oltrepassare il ponte del Teatro in direzione della Chiesa Evangelica e scegliere un bar affacciato sul fiume. Se non altro l’atmosfera varrà il prezzo del conto.
Comprare vini a Merano
Fare acquisti di vino è una della principali ragioni per visitare Merano. In centro città, però, non è detto che troviate ciò che state cercando. Se cercate etichette particolari e di fascia medio alta il vostro posto è Pasta, un vero atelier enogastronomico in via dei Portici. Anche i prezzi sono da atelier, però. Più alla portata c’è Pur, accanto all’ingresso della Kurhaus, in Corso della Libertà. Se avete l’auto il consiglio è di esplorare i dintorni. L’enoteca di Lagundo, a 5 minuti da Merano, offre una vasta scelta di vini – compresi quelli da vitigni resistenti o Piwi – a prezzi onesti. Facendo un po’ più di strada vale la pena arrivare fino a Terlano, che ospita una delle cantine sociali più rinomate sul territorio, dove assaggiare, conoscere e acquistare i vini di 190 ettari di vigneti, più bianchi che rossi, esclusivamente Doc. Altra tappa immancabile per i wine lovers è Termeno sulla Strada del Vino – altrimenti detto Tramin – sede di innumerevoli enoteche e cantine dove approvvigionarsi direttamente alla fonte. Qui attorno si trovano Elena Walch, Hoffstatter, St. Micheal Eppan, per dirne alcuni. Oltre alla grande cantina sociale Tramin, che raccoglie 300 viticoltori. Già che siete in zona potete fare una sosta al bistrot Alte Post, nel centro della cittadina e gustarvi piatti contemporanei accompagnati da vini al calice dei produttori della zona.