Quasi 436 anni dopo l’introduzione del calendario gregoriano dobbiamo fare i conti con la realtà: il nostro anno inizia ufficialmente a settembre, non a gennaio. È alla fine dell’estate che facciamo il bilancio di quanto fatto (obiettivi raggiunti, chili presi, ecc.) e quanto da fare. Archiviate le agognate ferie, è all’inizio di settembre, in quell’attimo sospeso tra il ritrovato equilibrio interiore e la frenesia del rientro, che elenchiamo mentalmente i nostri buoni propositi per il nuovo anno. Continua a leggere su Il Reporter.it
In copertina: “Mattino”, Ornaghi e Prestinari