La fine del roaming nei paesi della Comunità europea a partire dal 15 giugno 2017 è stata accolta da più parti come la fine di un’epoca. Ma non in senso positivo. Se nei giorni dell’annuncio eravate connessi come al solito a tutti i social possibili e immaginabili avrete notato l’ondata di panico e disperazione che ha trafitto il web: saremo inseguiti dalla connessione anche in ferie. Non avremo più scuse per non leggere le mail, per non guardare whatsapp, per non rispondere a colleghi, capi, clienti, amici petulanti. Occorre inventarsi un’altra strategia per disconnettersi dal mondo civile e sociale questa estate. Personalmente ho trovato 5 modi per disconnettersi un po’ tutti i giorni. Eccoli qui:
1. Guidare per luoghi sconosciuti
Se fai una strada tutti i giorni o anche tutte le settimane, imparerai presto a conoscerla. Ma soprattutto, imparerai a far fruttare anche il tempo in cui guidi in maniera produttiva. Come? Attaccandoti al cellulare, facendo tutte le telefonate che ti sono rimaste in arretrato, sbrigando pratiche di auguri, convenevoli, istruzioni per la giornata, recupero crediti dai clienti. Ma se non conosci la strada e magari non hai nemmeno campo per inserire la via su Google Maps, allora dovrai tenere le mani sul volante (o sul manubrio) e gli occhi sui cartelli. Scoprirai prospettive inaspettate, spazi interiori sconosciuti, ti ritroverai a fare bilanci sulla tua vita e a rispondere a domande esistenziali. Ecco perché non ci sono più filosofi nel mondo contemporaneo: perché lavoriamo sempre.
2. Correre senza cellulare né musica
Un altro metodo per fare piazza pulita dei pensieri è andare a correre, senza l’ausilio né dell’iPod né dell’iPhone. Alle calorie bruciate ci penserete dopo, delle foto non scattate non vi pentirete, ve lo assicuro: è tanto più utile portarsele dentro, senza dover per forza condividere, usare il filtro giusto, trovare l’inquadratura, rompersi le scatole con i cuoricini e i pollici alzati. E si corre anche molto più spediti.
3. Nuotare per almeno 30 minuti
L’alternativa estiva è nuotare: impossibile portarsi sott’acqua lo smartphone, per la maggior parte dei comuni mortali. Ma dovete farlo per almeno 30 minuti se volete sortire un qualche effetto di disconnessione dal web e dalle tecnologie. Inutile tuffarsi un attimo e postare le cosce su Instagram un minuto dopo.
4. Andare a pranzo dove non prende il cellulare
L’alternativa meno vacanziera per disconnettersi è andare a pranzo in un luogo dove non prende la rete. A Firenze ho i miei punti di riferimento: ad esempio Dim Sum, il cinese in via de’ Neri, o l’ultima sala in fondo di Simbiosi in via Ginori. Ottima scusa per fare un pranzo vero senza compulsare la Rete.
5. Fare un bambino
O almeno badarne uno, se la cosa vi sembra troppo impegnativa. Vi assicuro però che vale la pena: conosco neogenitori che hanno staccato la suoneria da mesi e non hanno assolutamente il tempo di controllare Facebook. Rincorrere un piccolo essere umano è una cura totalmente naturale alla dipendenza da web. Pensateci.
Ferie? quali ferie?
Giusta osservazione 🙂