Vivere New York in due giorni è una sfida. Ma siccome questa è la terra delle opportunità, niente è impossibile. Basta non farsi risucchiare dalla metropolitana o dal Metropolitan Museum. Se per caso avete intenzione di fare una simile follia, vi possono essere utili alcune dritte.
Sopra e sotto Times Square
Personalmente ho deciso di muovermi così: a partire dalla Midtown Manhattan ho dedicato un giorno a ciò che sta sopra (Uptown, Central Park & Co.) e un giorno a ciò che sta sotto (Chelsea, Village, Downtown e Brooklyn Bridge). Ho scelto un unico museo imperdibile e piccole gallerie indipendenti, ma se mi fossi organizzata meglio avrei potuto farci entrare anche un’altra tappa culturale.
Uptown Manhattan, cosa non perdere
New York è Times Square. Impossibile non partire da lì per capire questa città e per capire di esserci. Da qui proseguite verso Nord lungo la vostra Avenue preferita. Chi è malato di Colazione da Tiffany sceglierà la Fifth Avenue, una delle strade più lussuose al mondo. Lungo il percorso verso Central Park, soffermatevi a prendere un hot dog, una pita gyros o un’altra specialità del mondo dai venditori ambulanti, per uno spuntino da pochi dollari in pieno spirito newyorkese.
Dal Moma al “Museum Mile”, il tratto della Quinta che ospita Guggenheim, Met e altri musei di grande interesse, sceglietene uno imperdibile e visitate solo quello. Poi riprendete le forze al Central Park, a guardare gli scoiattoli che si rincorrono. Se amate la musica, attraversate il parco fino a raggiungere gli Strawberry Fields intitolati a John Lennon.
Scendete lungo West Uptown e tornate verso il Rockfeller Center. Salire al 57esimo piano sulla Top of the Rock è un’esperienza unica, soprattutto di notte. E lungo il percorso potete anche farvi una foto nella posa dei famosi operai sospesi sulla trave. La sera fatevi un giro nel distretto dei teatri, da Broadway ad ovest: impossibile non trovare lo spettacolo che fa per voi.
Downtown Manhattan, cosa vedere e dove mangiare
Il mio percorso parte da Chelsea perché è lì – in una ex stazione dei vigili del fuoco – che si trovava il mio hotel. Cominciate con una visitina al Madison Square Garden, luogo di pellegrinaggio per gli amanti della musica. Proseguite verso il distretto del Flower Market, colorato di fiori e piante di ogni tipo, tra stralci di pesco in fiore e piante esotiche noleggiabili per party sui tetti. Continuate a sud fino a costeggiare la sede newyorkese di Google ed entrate a Chelsea Market. Potete fare uno spuntino fusion, soffermarvi a curiosare tra gli scaffali di vini americani e nell’area del mercatino artigianale. Ma per lo shopping più particolare proseguite verso il Village.
Pausa relax in uno degli spazi verdi in zona New York University. Se siete fortunati potreste anche assistere a qualche live performance. Da qui addentratevi a Soho, tra gallerie d’arte e negozi di design. A Downtown avrete davvero l’imbarazzo della scelta su dove mangiare: dagli spaghetti di riso di Chinatown agli spaghetti al pomodoro di Little Italy.
Se non avete più le forze per camminare, prendete una metro e raggiungete Wall Street o Ground Zero. Gli instancabili potranno prendere un traghetto per la Statua della Libertà, gli altri una birretta al Pier A, vedendola da lontano.
Sulla via del ritorno, trovate una metro che vi porti a Brooklyn e poi tornate verso Manhattan a piedi lungo il Ponte-icona. Se avete ancora energie, passate la serata nei locali più cool del Meatpacking District (ma preparatevi anche alla possibilità che non vi facciano entrare) o nella più rilassata Williamsburg (ma vi servirà la metro per andare e venire).
Metropolitana di New York, istruzioni per l’uso
A proposito di metropolitana, a New York le linee sono molte, le fermate moltissime e se non avete troppo tempo per ambientarvi potrebbe risultare difficoltoso orientarsi. Innanzitutto appena arrivate nella Grande Mela acquistate una Metrocard (costa un dollaro ed è ricaricabile): sarà la vostra più fedele compagna di viaggio. Le macchinette automatiche non sempre sono amichevoli, ma quasi in tutte le stazioni è presente uno sportello presidiato da una persona in carne e ossa che può aiutarvi. Per prima cosa, chiedetegli una mappa della metro. Con quella in mano e la Metrocard in tasca l’universo si stenderà ai vostri piedi, pronto ad essere esplorato. Scordatevi una delle due cose in hotel e preparatevi a imprecare per il resto della giornata.