Comincio a pensare che esista una serie di leggi di Murphy appositamente dedicate ai ciclisti. Altrimenti il ripetersi di certi schemi non si spiegherebbe. Avete fatto caso a quanto spesso vi succeda la stessa identica cosa quando vi muovete con la bici? E il più delle volte senza l’intervento esterno di un altro essere umano.
- Se stai cercando le chiavi del lucchetto e hai due mazzi in borsa, quello che ti capita tra le mani per primo è sempre quello sbagliato.
- Per ogni cestino da bicicletta, c’è un burlone che lo userà come cestino dei rifiuti, riempiendolo di bottigliette vuote, volantini e cartacce.
- Se all’andata avevi il vento contro, al ritorno il vento sarà girato (e ce lo avrai sempre contro).
- Se viene un unico scroscio d’acqua in tutta la giornata, verrà quando devi uscire da lavoro e scappare altrove con la bici.
- Se deve ti si deve sgonfiare una gomma, succederà quando sei nel punto più lontano da casa, coi tacchi alti e/o il computer/la spesa/una busta di libri al seguito.
- Anche la bici più spregevole ha qualcosa di rubabile (campanello, manopole, faro, sellino…).
Si accettano suggerimenti per completare la lista delle leggi di Murphy per ciclisti, sono sicura che ne abbiate sperimentate altre.
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