Il bello del mio mestiere è che si impara qualcosa di nuovo ogni giorno. Più spesso molte cose in un solo giorno. Persone, cose, percorsi, luoghi, tecniche, o anche nuove parole. Quelle che ho imparato io questa settimana non sono parole degne dell’Accademia della Crusca (come l’ormai celebre “petaloso” inventato da un bambino delle elementari), ma le voglio condividere con voi, per accrescere anche la vostra conoscenza.
Pro-working
Pensavate che ci fossimo fermati al co-working? Eh no, il lessico lavorativo va avanti, tra chi fa impresa e chi tenta di descriverla. Nel caso specifico “pro-working” dovrebbe stare per “formazione all’imprenditoria” nei confronti di giovani più e meno pro-attivi in tal senso. Un’attività da pro-muovere nelle scuole e nelle università, per far capire ai giovani che l’unica strada è quella di mettersi in pro-prio.
Coffee geek
Io li imparo a conoscere adesso, ma pare che i coffee geek, traducibile con nerd della tazzina, siano una nicchia affermata e potente. Tanto da essere corteggiati da produttori e venditori, quando anch’essi non sono coffee geek. Come ad esempio Francesco Sanapo della Ditta Artigianale di Firenze, pluripremiato intenditore di caffè e ideatore di una caffetteria (ora due) che mette al centro miscele ricercate e aromi per palati raffinati. E siccome è un po’ nerd si è anche importato dall’America un attrezzo chiamato Steampunk per fare infusi e caffè filtro.
Mixology
Così di primo acchito, nella mia matrice anni ’90, avrei pensato che fosse qualcosa riferito ai dj. Invece “mixology” è l’arte di mischiare liquori e non, dando vita a cocktail d’autore.
Autoefficacia
Termine già noto in psicologia oggi “googlato” anche dai comuni mortali. Il significato esatto lo devo ancora capire, ma in linea di massima l’autoefficacia è qualcosa di più profondo dell’autostima, è più che altro la capacità di autoripararsi l’anima. Una sorta di resilienza psicologica, ovvero la capacità di resistere agli urti e trovare una strategia per sfruttarli a vantaggio della propria persona. Sto andando sul difficile?
B Corporations
Non sono nuove parole, ma ultimamente ovunque mi giri trovo una B Corporation. Dev’essere la nuova moda dopo il green: la nuova frontiera delle imprese responsabili è quella di creare benessere, dentro e fuori l’azienda, ovvero a partire da chi ci lavora.
Io ci sto lavorando, ma ancora non ho capito a chi devo rivolgermi per avere il bollino.