Qualche tempo fa ho scritto qui un elenco di pochi ma buoni motivi per andare a correre all’alba (o anche prima dell’alba). Poi ho cominciato ad andarci regolarmente e pensavo di essermi assuefatta. Invece no, ci sono sempre nuovi buoni motivi per andare a correre all’alba.
Ad esempio questa mattina chi si è alzato alle 8, quando io ero già in direzione doccia, si è perso lo spettacolo più esclusivo della giornata: il Duomo di Firenze avvolto nello zucchero filato. Mezz’ora dopo la magia era già finita, ma io l’ho vista ed ero tra i pochi eletti.
Uno dei lati negativi dell’ora solare è che quando vai a correre alle 7 di mattina sembra già mezzogiorno e le strade sono già piene di indiavolati che corrono chissà dove con la macchina (ma con l’ora legale non ci andavate a lavoro?). Però si perdono le foglie gialle e rosse sul viale Galileo, il sole che buca la nebbia e il primo arcobaleno della giornata.
Per ritrovare un po’ di silenzio mattutino probabilmente dovrò aspettare dicembre, quando il sole sorge più tardi e la gente prende le giornate con più calma. Alle 7 di mattina in giro per Firenze si trova solo qualche sparuto proprietario di cane e qualche altro folle che corre. Felice, però.
Perché sa che c’è sempre un buon motivo per andare a correre all’alba.