A metà strada tra l’Irlanda del Nord e la Scozia si trova un’isola che fa stato a sé, seppur paga una tassa annuale alla Regina Elisabetta affinché le assicuri Difesa e commercio: è l’Isola di Man, meglio nota per essere la patria di folletti e leggende celtiche, nonché il teatro di una delle gare motociclistiche più pericolose al mondo, il Tourist Trophy. Si gira sulle strade normali, a 300 all’ora, passando in mezzo a case, alberi, muretti, alternando paesaggi montani a prati fioriti, salite, discese e tornanti lungo un tragitto di 60 km circa. Quando me ne hanno parlato mi sono immaginata una specie di festa di San Firmino con le moto al posto dei tori e un sacco di esagitati giunti da ogni parte del mondo per sfidare la sorte e l’adrenalina. Era davvero così. Per chi volesse sperimentare sulla propria pelle, magari al Isle of Man Tourist Trophy 2016, ho messo insieme alcuni consigli di viaggio.
1) I mezzi pubblici funzionano e sono ben organizzati, ma se ti vuoi muovere lungo il percorso del Tourist Trophy ti serve un mezzo, possibilmente un’auto, perché qui piove e tira vento a 50 km/h come se niente fosse. Prendi a noleggio un’auto per tutta la durata del tuo soggiorno. E non ti far fregare da chi ti vuole appioppare assicurazioni stracostose.
2) Se ambisci a fare ritmi italiani la migliore alternativa è pernottare a Douglas. Gli altri paesini sono caratteristici, ma piuttosto sforniti in termini di ristoranti e supermercati aperti fino a tardi. I pub, invece, non mancano da nessuna parte. Anche se ti sembra un posticino alla moda, però, evita i cocktail e datti alla birra, onde evitare brutte sorprese.
3) Il cambio euro-sterline è gratis al Post Office. Le sterline marchiate Isle of Man, però, non sono ben viste nel resto del Regno Unito.
4) Parti equipaggiato per ogni clima. Diffida da chi ti racconta che “quando sono andato io sull’Isola di Man c’è sempre stato il sole e stavo in magliettina”. Il kway diventerà il tuo miglior amico.
5) Scegli accuratamente il luogo dove appostarti a vedere il passaggio di moto e sidecar del Tourist Trophy. Durante la settimana dedicata alle prove e in occasione delle gare molte case private sono ben felici di aprire i cancelli agli appassionati, ma prima di entrare chiedi il permesso. E occhio ai cartelli che indicano i luoghi vietati: oltre al pericolo di beccarsi una moto addosso, c’è quello di essere arrestati e processati.
6) Vale la pena: il museo dell’Isola di Man, a caccia di cimeli e un po’ di storia; fare il giro dell’Isola con un qualsiasi mezzo; fermarsi a prendere un caffè o una English Breakfast in qualche frazione di montagna. Non vale la pena: entrare in castelli completamente in rovina; andare alla ricerca di cibo italiano; cercare di capire tutto quello che dicono in dialetto anglo isolano.